Ritorna, ai Mokinba Hotels, la riunione periodica che da molto tempo non veniva più effettuata. Qualcosa (!!) è cambiato profondamente. E non è dovuto solo alla sostituzione di persone. Ricordo ancora la stesura dell’articolo “F. vs F.“, dove lo scontro frontale era avvolto da tanta ironia e ritmo incalzante. Quante cose sono cambiate dall’ultima volta…
La riunione: non c’è business al mondo che non le faccia. Ma come far funzionare una riunione, un “meeting”, come dicono gli inglesi? Cosa sapere, dire e fare funzionare una riunione? Come mettere al bando la noia, evitare la confusione ed eliminare gli sprechi di tempo?. Ho appreso dal “Guardian” (per chi non lo sapesse è un noto quotidiano inglese) qualche tempo fa che vi sono dei “trucchi” su come organizzare una riunione che “funziona”: mandare a tutti una lista degli argomenti da discutere;
avere un partecipante che prende nota delle cose dette alla riunione, poi le riassume e le invia agli altri;
cominciare la riunione in orario e finirla all’ora prefissata e non farla durare più di un’ora; evitare le distrazioni e dunque telefonino spento.
La riunione aziendale è un’occasione molto utile per condividere idee, per fornire e ricevere aggiornamenti su cosa stia effettivamente accadendo nei vari comparti della struttura, nonché per incoraggiare il lavoro di squadra. Fondamentale per comprendere come il business proceda a livello operazionale e per definire tempestivi piani di intervento in caso di necessità. Il meeting periodico aiuta anche a capire meglio l’umore che si respira all’interno della stessa azienda. Sono momenti utili per continue occasioni di confronto, dove tutti hanno la possibilità di esprimere le proprie idee e i propri suggerimenti. Si rimane sorpresi, a volte, nello scoprire come numerosi problemi possano essere risolti sprecando meno tempo di quello che si immaginava, perché le diverse prospettive possono generare una migliore comprensione di una situazione.